Amministratore di fanpage su Facebook responsabile assieme a Facebook
L’amministratore di una fanpage su Facebook è responsabile assieme a Facebook del trattamento dei dati dei visitatori della sua pagina.
L’autorità per la protezione dei dati dello Stato membro in cui tale amministratore ha la propria sede può agire, in forza della direttiva 95/461, sia nei confronti di quest’ultimo sia nei confronti della filiale di Facebook stabilita in tale medesimo Stato
ASL CASERTA. Hanno messo un 6° livello a fare il custode dei dati personali. Ecco perché questa nomina è totalmente illegittima
CASERTA (luigi vincenzo repola) – Non sembra aver pace l’Azienda Sanitaria Locale di Caserta. L’ultima querelle riguarda la nomina del Data Protection Officer (DPO), figura professionale incaricata di gestire la sicurezza e il trattamento dei dati sensibili, divenuta fondamentale alla luce delle ultimissime norme europee.
Cose di cui Facebook tiene traccia
18 cose di cui Facebook tiene traccia
Quando il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha testimoniato davanti al Congresso in aprile, all’indomani dello scandalo di Cambridge Analytica, ha affermato che il suo team avrebbe dato seguito alle domande a cui non poteva rispondere per intero durante l’audizione con ulteriori risposte.
Il Congresso ha appena pubblicato un vistoso documento con risposte scritte a quelle domande che erano rimaste in sospeso. Queste risposte ci ricordano che Facebook registra molte informazioni che riguardano gli utenti, insomma Facebook tiene traccia di tanti dati che sono sembrano essenziali al suo funzionamento, come ad esempio i movimenti che facciamo con il mouse.
Data Breach alla Coca Cola
Coca Cola annuncia violazione dati personali di 8.000 dipendenti
La Coca-Cola Company ha reso noto di aver subìto una violazione dei dati che potrebbe interessare circa 8.000 lavoratori a causa di un ex dipendente in possesso di un hard disk esterno contenente dati personali dei lavoratori.
La Bleeping Computer riferisce che Coca-Cola è stata informata dalle forze dell’ordine nel settembre 2017 che un ex membro di una società controllata era stato trovato con l’unità hard disk in suo possesso. La società ha dichiarato di aver collaborato con la polizia per indagare sui dati contenuti nel disco rigido e ha rilevato che erano incluse alcune informazioni personali.
“Stiamo inviando notifiche di violazione dei dati a circa 8.000 persone le cui informazioni personali sono state incluse in file informatici che un ex dipendente ha portato con sé quando ha lasciato l’azienda. Non abbiamo alcuna informazione che suggerisca che le informazioni siano state utilizzate per commettere furti di identità, ha detto un portavoce della Coca-Cola“.
L’annuncio non era stato fatto prima su richiesta della polizia.
Il tipo di PII trovato non è stato rivelato, ma la società sta inviando una notifica a circa 8.000 persone informando che i loro dati potrebbero essere stati compromessi, anche se a questo punto non sembra che nessuna PII sia stata utilizzata maliziosamente, secondo quanto riportato da Bleeping Computer .
Sun Trust Bank ha subito un problema simile all’inizio di questo mese, quando ha confermato di essere stata colpita da un attacco interno quando un ex dipendente, che lavorava con una terza parte, ha rubato gli elenchi di contatti aziendali esponendo le informazioni personali a 1,5 milioni di clienti.
Fonte: SC Magazine
La carta IoStudio di Postepay
Poste Italiane, così il governo Monti ha venduto i dati degli studenti alla banca del gruppo di spedizioni
La carta IoStudio Postepay che dovrebbe avere funzione primaria di carta dello studente, è una prepagata che viene rilasciata senza alcuna informativa sui costi (che pure ci sono) e con un esplicito invito agli studenti ad attivarla, caricarla e iniziare a utilizzarla negli esercizi convenzionati, negli store online e anche a contribuire attivamente a estendere la rete degli esercenti
Privacy Violata: prime sanzioni a Tim
Privacy Violata: 960 mila euro di sanzioni a TIM – Garante e Fastweb: stop al telemarketing selvaggio
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